Attività svolte nello studio

  • Visita dermatologica
  • Visita tricologica
  • Pull test
  • Tricogramma
  • Videodermatoscopia dei capelli / tricoscopia
  • Videodermatoscopia delle unghie / onicoscopia
  • Fotografie standardizzate del capo
  • Hair check
  • Ricerca microscopica e colturale per miceti
  • Ricerca microscopica per Demodex folliculorum
  • Biopsia del cuoio capelluto
  • Biopsia cutanea
  • Biopsia ungueale
  • Fenolizzazione dei corni laterali della matrice ungueale
  • Trattamento e follow-up delle malattie dei capelli
  • Trattamento e follow-up delle malattie delle unghie

Tutti desiderano avere una chioma bella e folta e le donne vogliono unghie lunghe e resistenti. Purtroppo però le malattie dei capelli e delle unghie sono molto frequenti ed è provato che tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto un problema, anche transitorio, dei capelli.

Così come sono tantissimi coloro che si lamentano di avere le unghie fragili, o di avere problemi alle unghie dei piedi: pensiamo ad esempio alle unghie incarnite, che colpiscono tantissimi adolescenti o giovani adulti, impedendo una normale attività motoria.

Per questo motivo, da anni la ricerca scientifica sta studiando da tutti i punti di vista gli annessi cutanei (unghie e capelli): come si formano durante la vita intrauterina, come sono alla nascita, come si modificano nel corso degli anni, quali sono le malattie a cui sono soggetti, e quali le possibili cure.

Le più comuni malattie dei capelli

Ci sono malattie dei capelli molto frequenti, come ad esempio la calvizie comune (alopecia androgenetica) che colpisce più del 50% degli uomini adulti e fino al 30% delle donne, e malattie meno frequenti ma comunque di comune osservazione, come l’alopecia areata. L’alopecia areata può essere molto grave, con perdita totale dei capelli e dei peli, e trovarne una cura è uno degli obiettivi più ambiti dalla ricerca scientifica negli ultimi anni. Spesso i capelli cadono più del normale per motivi fisiologici, come la caduta stagionale, ma a volte un aumento della caduta (telogen effluvium) può essere segno di carenze nutrizionali o di malattie sistemiche. Il telogen effluvium è spesso fonte di frustrazione dopo il parto, un periodo importante e delicato della vita di una donna.

Malattie dei capelli e delle unghie che stanno aumentando di frequenza

Alcune malattie dei capelli poco considerate stanno diventando di osservazione meno rara negli ultimi anni; ne sono esempio l’alopecia fibrosante frontale, un tipo di alopecia cicatriziale che colpisce l’attaccatura dei capelli delle donne adulte-anziane, e anche l’alopecia permanente da chemioterapici. In questa malattia, i farmaci utilizzati per combattere un tumore non solo inducono una caduta acuta dei capelli (ben nota durante la chiemioterapia), ma causano anche un diradamento permanente dei capelli che ricrescono a fine terapia. Questa evenienza, non attesa dal paziente, causa notevoli problemi psicologici, perché il paziente non riesce a ‘mettersi alle spalle’ il trascorso neoplastico. Lo sviluppo di farmaci chemioterapici sempre più efficaci ha permesso di curare o rendere cronici tumori maligni che una volta non erano curabili, ed è quindi aumentato il numero dei pazienti che esperisce problemi cronici alle unghie e ai capelli, dovuti a queste terapie di lunga durata. Le unghie sono ad esempio notevolmente danneggiate dalla terapia farmacologica coi taxani, usati per la cura del tumore al seno e di altre neoplasie, con distacco doloroso ed emorragie. Se non trattato in modo adeguato, questo effetto collaterale può portare ad interruzione del trattamento antitumorale o a riduzione della dose.

Capelli e unghie nei bambini

Ma le malattie dei capelli e delle unghie si vedono anche nei bambini. Alla nascita, i capelli sono solitamente radi e sottili, per divenire nel corso dell’infanzia pian piano più grossi e lunghi, fino ad arrivare ai capelli dell’età adulta. Anche il neonato può però avere problemi di capelli, con chiazze del capo prive di peli, o diradate. Il riconoscimento di queste patologie aiuta a tranquillizzare i genitori e a cercare eventuali patologie associate di cui i capelli assenti sono segnale. Spesso nei primi anni di vita diventano evidenti malattie ereditarie o alterazioni dello sviluppo delle unghie o dei capelli. Non dimentichiamo inoltre che la gran parte delle malattie dei capelli viste nell’adulto possono colpire anche i bambini, ma con aspetti clinici ed evoluzione spesso diversi. Inoltre, nei bambini si vedono malattie più comuni in questa età, come ad esempio le infezioni fungine dei capelli, che negli ultimi anni hanno assunto aspetti sempre meno caratteristici e quindi di difficile diagnosi. Si possono quindi osservare casi di tinea capitis gravi e cronicizzati, non facili da curare.

Le malattie delle unghie

Anche le unghie possono essere invase da funghi, soprattutto nei piedi degli adulti. Nella maggior parte dei casi, in realtà, le unghie dei piedi hanno aspetto alterato come conseguenza dei traumi indotti dalle calzature. L’effettuazione di esami specifici, che provano la presenza o la assenza di miceti nell’unghia, permette di evitare trattamenti inutili e costosi. L’osservazione accurata dell’unghia permette inoltre spesso di capire se un’alterazione di colore bruno-nera ha un carattere benigno o maligno, e quindi se il paziente deve essere sottoposto ad asportazione della lesione o no. Anche l’unghia, infatti, può sviluppare tumori benigni e maligni, fra cui il melanoma.

La diagnosi delle malattie degli annessi cutanei

Da qui si evince che il primo passo da compiere, quando si è affetti da malattie dei capelli e delle unghie, è quello di capire di cosa si tratta, cioè di avere una diagnosi specifica del problema. Solo se chiamiamo la malattia col suo nome esatto possiamo capire da cosa è causata e come evolverà, come si può trattare e come è più adeguato gestirla nel tempo.
Oggi sono disponibili tecniche diagnostiche moderne che permettono di individuare la gran parte delle malattie dei capelli e delle unghie senza il bisogno di effettuare una biopsia, cioè un prelievo chirurgico della cute. La dermoscopia dei capelli e delle unghie (tricoscopia e onicoscopia) è una metodica non-invasiva che permette l’osservazione ad elevato ingrandimento dell’area affetta dal problema e di identificarne segni specifici che individuano la malattia. La dermoscopia dei capelli si effettua in diverse aree del capo, sane e con diradamento, e premette di guardare i capelli, la cute e la osservare la vascolarizzazione del capo. Il paragone fra le caratteristiche delle diverse aree e la individuazione di segni specifici permette di capire la malattia. E consente anche di valutare nel tempo la risposta alle cure.

La terapia delle alopecie

Le malattie dei capelli sono oggi spesso curabili, in quanto disponiamo di farmaci in grado di arrestare la progressione della malattia e/o di indurre la ricrescita dei capelli. La scelta della cura deve essere basata su un’accurata valutazione del paziente. Si devono infatti tenere in considerazione diversi parametri, come età del paziente, stato di salute, gravità dell’alopecia, volontà di effettuare la cura. Solo un trattamento personalizzato, scelto di volta in volta in base alle caratteristiche della persona, e modificato nel tempo in base all’evoluzione dell’alopecia, può dare i migliori risultati. La medicina, tuttavia, non è matematica, e non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alle cure. Esistono poi alcune forme di alopecia, dette ‘cicatriziali’ quali ad esempio il lichen plano-pilare, dove i capelli che cadono non ricresceranno più, perché i follicoli piliferi vengono distrutti. In questi casi il riconoscimento precoce della malattia cicatriziale ne impedisce l’evoluzione in forme gravi ed estese, ma non indurrà una ricomparsa dei capelli.

Oltre alle terapia mediche per i capelli, sono disponibili altre tecniche, cosiddette “di copertura”, che aiutano a nascondere nel modo più efficace e cosmetico l’alopecia. L’uso di parrucche, di protesi e di tecniche di copertura transitorie può essere di aiuto al paziente con problemi di capelli, sia durante le prime fasi della cura, in attesa di vedere la ricrescita dei capelli, sia nelle forme gravi, che la terapia medica non riesce a curare. L’autotrapianto di capelli, tecnica chirurgica che ‘sposta’ in capelli da una zona all’altra, è utile in alcune forme di alopecia, come i casi gravi di calvizie, in associazione al trattamento medico.

La terapia delle malattie delle unghie

La cura delle malattie delle unghie richiede tempi lunghi, dovuti al fatto che la crescita dell’unghia è lenta. Sono necessari 6 mesi per il ricambio delle unghie delle mani e 10-12 mesi per quelle dei piedi. E’ necessario spiegarlo al paziente, che sarebbe altrimenti frustrato nel non riscontare miglioramenti in tempi brevi. A volte la cura delle malattie delle unghie richiede un trattamento chirurgico, che deve essere effettuato solo se si ha una adeguata conoscenza della anatomia dell’apparato ungueale. La chirurgia dell’unghia ha compiuto notevoli passi avanti negli ultimi anni, divenendo sempre più in grado di ‘conservare’ il più possibile l’unghia, ottenendo un ottimo risultato estetico e funzionale. Ad esempio, il trattamento dell’unghia incarnita permette oggi di mantenere in sede l’unghia, rendendola solo più stretta mediante la distruzione chimica della parte laterale della matrice. Questo tipo di intervento, chiamato “fenolizzazione” è attualmente la chirurgia meno invasiva e con migliore esito estetico per questa frequente patologia.

Conclusioni

E’ compito del dermatologo occuparsi del paziente con problemi di unghie e capelli, ascoltandone la storia e accettandone la sofferenza psicologica, cercando di dare risposte chiare e corrette, e suggerendo le cure migliori. Le visite periodiche hanno lo scopo di valutare la risposta alle cure, l’adesione al trattamento e la soddisfazione sul proprio aspetto, permettendo lo scambio di fiducia e consigli, sempre necessari nel rapporto medico-paziente. Il monitoraggio fotografico e dermoscopico agevola la valutazione dell’efficacia delle cure, rende il paziente conscio dell’entità (lieve o grave) del suo problema e ne fortifica la fiducia nello specialista.